Il film


Dalla Russia con amore
(From Russia with Love) uscì nel 1963 sotto la direzione di Terence Young. È il secondo capitolo della serie cinematografica incentrata sulla figura di James Bond, con Sean Connery nel ruolo del protagonista. Cavalcando il successo del precedente film Agente 007 – Licenza di uccidere, la pellicola ottenne incassi di gran lunga superiori.

La trama

James Bond viene inviato a Istanbul dai sevizi segreti inglesi, allo scopo di sottrarre ai russi il lector, un decifratore universale ambito nel contempo anche da una organizzazione criminosa. Tatiana, una segretaria dell’ambasciata russa che inconsapevolmente lavora per questa organizzazione, viene posta sulla tracce di Bond.

Il parere di Connery

In questo film vediamo l’amore platonico fra l’Agente 007 e Miss Moneypenny, la segretaria di M impersonata da Lois Maxwell fino a 007 – Bersaglio mobile (1985). L’attrice canadese e il suo collega Sean Connery hanno dichiarato che A 007, dalla Russia con amore è il loro episodio della saga preferito, fra quelli da loro girati. Un attestato di stima da parte degli addetti ai lavori per questo capitolo della serie.

Gli incidenti

Le riprese hanno subito diversi contrattempi. Ci furono diversi incidenti legati agli elicotteri utilizzati durante le riprese. Terence Young (il regista) rischiò di morire quando l’elicottero su cui si trovava insieme all’art director Michael White si schiantò in acqua. Come avviene nei migliori film d’azione, il regista rimase intrappolato nel mezzo sott’acqua e riuscì miracolosamente a fuggire insieme al suo collega. Non contento, pretese di tornare sul set in meno di un’ora, dove ricominciò a girare come se niente fosse successo. Le scene dell’inseguimento con l’elicottero e fra motoscafi, originariamente fissate a Istanbul, furono spostate in Scozia a causa di diversi problemi logistici. Durante le riprese della sequenza con l’elicottero, lo stesso Sean Connery fu in pericolo, dal momento che il velivolo passò molto vicino alla sua testa, rischiando di ucciderlo.

L’inseguimento fra motoscafi provocò diversi feriti. Tre stunt-man riportarono infortuni, mentre l’attore Walter Gotell subì un’ustione alle palpebre. Un altro grave incidente vide coinvolta Daniela Bianchi, che si addormentò alla guida di un’auto, schiantandosi e riportando vistosi lividi sul volto, costringendola a posticipare le sue riprese di due settimane.

(fonte: www.lostincinema.it)