Ospite di un’intensa intervista a Domenica In con Mara Venier, Amanda Lear si è raccontata tra carriera e vita privata:
“Quando ho incontrato David Bowie sono stata affascinata da un ragazzo che non mi piaceva per niente, non era bello: magrolino, un po’ bianco, un occhio si e un occhio no. Ma una volta truccato era tutta un’altra cosa, era squisito. Lo devo ringraziare perché è lui che mi ha spinto a cantare, lui è stato il primo”
La Lear ha parlato anche del marito Alain-Philippe Malagnac d’Argens de Villèle:
“Non penso di averlo reso felice. Era un ragazzo molto sensibile, voleva una moglie in casa e invece si era sposato una che stava mezza nuda sul palco a ballare con ballerini. Spero di averlo reso almeno un po’ felice”
Sul tragico incendio che ne causò la morte ha aggiunto:
“Dopo la tragedia sono andata dallo psicoanalista e ho chiesto quando avrei potuto voltare pagina. Mi ha risposto: mai, il libro rimarrà aperto sempre alla stessa pagina, dovrai imparare a convivere con questo. È stato uno shock terribile. Ma mi hanno detto che il fuoco purifica tutto: ho ricostruito la villa ancora più bella”
Amanda non ha avuto figli. A Mara Venier che le domanda che cosa farà della sua eredità, risponde:
“Ho solo una piccola casa in Provenza, non ho niente. Io sono una spendacciona, spendo tutto in shopping. Quando sarò morta sulla mia tomba scriveranno: ‘no more shopping’. Compro borse, abiti, ciglia finte. La mia vita oggi sono i miei gatti”.
La morte non le fa paura:
“Io sono molto cattolica, religiosa e assolutamente convinta che dopo questo passaggio obbligato c’è qualcos’altro: ci sono tutti i nostri amici che ci aspettano”
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