Nel 1987 usciva La Bamba, il film ispirato alla vita del cantante/musicista Richard Steven Valenzuela aka Ritchie Valens, scomparso a soli 17 anni in seguito ad un incidente aereo. Grazie al suo forte amore per il rock n’ roll e la chitarra, Ritchie era riuscito a trasformare la sua vita in un grande successo, realizzando pezzi che hanno fatto la storia della musica, come La Bamba Donnama purtroppo il fato lo portò via troppo presto. 

Una morte estremamente tragica, quella di Ritchie, segnata da una grande sfortuna che ha devastato la sua famiglia e tutti coloro che lo conoscevano. Come si vede nella scena finale del film, infatti, dopo essersi esibiti in un concerto, Ritchie e altri ragazzi, a causa di guasto al riscaldamento del pullman che li avrebbe dovuti portare nella città in cui si sarebbero dovuti esibire il giorno successivo, decisero in alternativa di affittare un piccolo aeroplano. Non essendoci posti sufficienti a bordo, Ritchie e il chitarrista Tommy Allsup decisero di affidare alla sorte, tramite il lancio della moneta, la scelta dell’ultimo posto disponibile. Caso volle che fu Ritchie Valens a salire a bordo, inconsapevole, insieme a tutti gli altri, dell’immane tragedia che si sarebbe consumata di lì a poco. L’aereo precipitò e tutti i passeggeri morirono. 

La vera famiglia di Ritchie Valens era sul set di La Bamba

A 28 anni da quel tragico incidente, uscì il film La Bamba con protagonisti Lou Diamond Phillips nei panni di Ritchie Valens, Esai Morales in quelli del fratello Bob, Rosanna DeSoto in quelli della madre Connie ed Elizabeth Peña in quelli della ragazza di Bob, Rosie. Nel 2017 il film è stato selezionato per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti per essere “culturalmente, storicamente ed esteticamente significativo”.

Mentre stavano girando il film, tutto il cast poté contare sull’appoggio e l’aiuto della vera famiglia Valenzuela: Bob Morales e Connie Valenzuela aiutarono gli attori a impersonare al meglio le situazioni che loro avevano vissuto. Secondo quanto raccontato dal protagonista Lou Diamond Phillips, la famiglia si presentava sul set ogni giorno e si rivolgevano a lui chiamandolo “Ritchie.”

Esai Morales e Rosanna DeSoto in una scena del film quando apprendono della morte di Ritchie

Il pianto della sorella alla scena della moneta

Phillips legò molto con la famiglia Valenzuela; in particolare, durante le riprese della scena finale, Connie Lemos (sorella di Valens, che al momento della tragedia aveva soltanto 6 anni), interruppe le riprese urlando: «Non andare Ritchie! per favore, non salire sull’aereo! Perché devi morire?». Connie ammise successivamente di essersi resa conto proprio in quel momento di non aver mai accettato la morte prematura del fratello e che solo grazie al film la famiglia riuscì a rendersene conto. 

Connie Valens, sorella di Ritchie, in una foto recente