Su un film come Lo Squalo si potrebbe fare un numero infinito di articoli in riferimento ad aneddoti e curiosità; per celebrare il 45 anniversario dall’uscita ci dedichiamo oggi a Richard Dreyfuss, l’attore che ha dato il volto a Matt Hooper, il biologo marino che parte in missione con Quint e Brody per uccidere il temibile squalo. Pensate che Dreyfuss è l’unico attore di quel trio ad essere ancora in vita: Roy Scheider è morto del 2008, mentre Robert Shaw nel lontano 1978. 

Il ruolo rifiutato 

Per il ruolo di Hooper, l’allora giovanissimo regista Spielberg aveva inizialmente pensato a Jon Voight. Decise però di proporre il ruolo a Dreyfuss su consiglio di George Lucas, il quale aveva lavorato con lui in American Graffiti. Dreyfuss all’inizio rifiutò la parte, affermando che Lo Squalo era un film che “avrebbe amato vedere, ma non fare”. L’attore all’epoca aveva circa 26 anni e non sembrava affatto convinto del risultato: pensava addirittura che il film sarebbe stato un fallimento.

Alla fine cambiò idea per un motivo ben preciso: dopo aver visto la proiezione di un film che aveva appena finito di girare, Soldi ad ogni costo, si vergognò molto, pensando che la sua interpretazione fosse davvero pessima. Per questo richiamò immediatamente Spielberg accettando il ruolo di Matt Hooper (avendo paura che nessuno l’avrebbe più chiamato dopo che Soldi ad ogni costo fosse stato distribuito).

Comunque sia, continuò a non essere convinto di Lo Squalo per tutto il tempo delle riprese. “Tutti pensavano di aver fatto bingo con questo film” – ha raccontato molti anni dopo in un’intervista,“Io dicevo loro “Ma che state dicendo? È solo un filmetto”. Quando poi il successo fu straordinario, Dreyfuss ammise di dover rimediare ai suoi errori e andò in ogni talk show a dire “Io sono quello che non ci ha creduto”. 

Richard Dreyfuss oggi

Oggi Richard Dreyfuss ha 72 anni. Dopo il successo ottenuto con Lo Squalo proseguì brillantemente la sua carriera da attore, recitando nel 1977 in nuovamente in un film di Spielberg, Incontri ravvicinati del terzo tipo e sempre nello stesso anno in Goodbye amore mio!. Per quest’ultimo film vinse l’Oscar come miglior attore protagonista e il David di Donatello per il miglior attore straniero.

Dreyfuss sembrava avviato a una brillante carriera, quando nel 1978 iniziarono seri problemi personali legati al consumo di cocaina, fino ad un arresto avvenuto nel 1982, dopo un incidente automobilistico causato da un malore dell’attore che era alla guida. Dopo un periodo di riabilitazione, che gli impose una lunga pausa professionale, ristabilito, è tornato alla ribalta interpretando alcune briose commedie come Su e giù per Beverly Hills (1986), Tin Men – 2 imbroglioni con signora (1986), Sorveglianza… speciale (1987) e i film Pazza (1987), Always – Per sempre (1990) di Steven Spielberg, Rosencrantz e Guildenstern sono morti (1990), Cartoline dall’inferno (1991), Goodbye Mr. Holland (1995), Il tempo dei cani pazzi (1996) e Poseidon (2006), Le mie grosse grasse vacanze greche (2009), Piranha 3D (2010), Red (2010) e nel recente Polar (2019).