Luca Guadagnino è attualmente uno dei registi italiani più attivi nel panorama internazionale. Mesi fa era giunta la notizia che ci sarebbe stato un nuovo remake di Scarface e che proprio a lui ne era stata affidata la regia. Come molti sapranno, già lo Scarface diretto da Brian De Palma con protagonista Al Pacino era a sua volta un remake dell’omonimo lungometraggio del 1932 diretto da Howard Hawks, seppur con notevoli differenze.

Negli ultimi anni c’è da dire che Guadagnino ha dimostrato di non temere il confronto con i grandi maestri dei film originali, tanto da realizzare una sua versione di Suspiria (remake dell’omonima pellicola diretta da Dario Argento nel 1977) e una sorta di altro remake nel 2015 con A Bigger Splash, ispirato al film del 1969 La Piscina.

Ora, che cosa dobbiamo aspettarci da questa terza versione di Scarface? E cosa ha spinto Guadagnino a volerne prendere le redini? Ne ha parlato lo stesso regista palermitano in una recente intervista con Variety:

La gente sostiene che io faccio solo remake. Ma la verità è che il cinema si è sempre rifatto da sé nel corso della sua esistenza. Non si tratta di pigrizia nel non trovare storie originali. Si tratta sempre di guardare a ciò che certe storie dicono dei nostri tempi. Il primo “Scarface” di Howard Hawks riguardava l’era del proibizionismo. Cinquant’anni dopo, Oliver Stone e Brian De Palma fanno la loro versione, che è molto diversa dal film di Hawks. Entrambi possono tranquillamente stare su uno scaffale come due meravigliosi pezzi di scultura. Spero che la nostra versione, a quarant’anni di distanza, sia un’altra degna riflessione su un personaggio che è un paradigma delle nostre compulsioni di eccesso e d’ambizione. Penso che la mia versione sarà molto attuale.

Oltre al remake di Scarface, Luca Guadagnino sta lavorando anche al sequel di Chiamami col tuo nome, l’acclamata pellicola che nel 2017 si è conquistata 4 nomination agli Oscar e ai BAFTA, più tre ai Golden Globe.