Gerry Scotti è stato intervistato dal Corriere della Sera dove ha parlato della sua prossima partecipazione a Sanremo 2025.
Cosa si aspetta da questo debutto?
«Vado al Festival per il piacere di andarci, senza cachet. Sento sempre dire quanto quel palcoscenico sia magico e regali una sferzata di adrenalina. Quindi punto a grandi benefici di questa botta di vita: ci vado come andassi nella piscina di Cocoon».
Anche Amadeus l’aveva cercata.
«Due volte. Con la stessa cordialità e lo stesso spirito di Carlo. Un anno ero in Polonia a registrare Chi vuol essere milionario?, c’era un clima terribile, sarei dovuto andare e tornare in aereo in mezzo alla tormenta di neve. Dico la verità: non ho avuto il coraggio. Anche la seconda volta è arrivato un gentile invito, ma alla fine non sono andato. Carlo quest’anno mi ha trovato nel giro buono, è stato diretto: “datemi una mano che ho 30 canzoni da presentare se no sembro un jukebox”».
In realtà anche questa volta stava per saltare.
«Carlo mi cercava da giorni ma sul mio telefono il suo contatto era bloccato. Non so chi sia stato, forse mia nipote per sbaglio. Così lui mi cercava e non riusciva a parlarmi. Mi ha dovuto contattare da un altro cellulare».
fonte CORRIERE
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