In un’intervista a “Repubblica”, Gene Gnocchi ammette di non provare dispiacere per aver abbandonato la televisione:

“Non è mai stato un problema. Le piccole cose in vari programmi si possono sempre fare ma mettersi a inseguire il passato, quando la tv era tutta un’altra cosa, non ha il minimo senso.A me sembra di avere ancora tantissimo da dire. Scrivo in continuazione, agli spettacoli vedo un pubblico che è sì quello di un tempo, ma mescolato parecchio con gente giovane. Ridono, e mi diverto anch’io, un bel clima, sempre”

Ma se dovesse tornare ha già in mente il suo programma ideale:

“Un corso su come diventare opinionisti ed essere pronti a partecipare a qualunque talk. Oggi è indispensabile una preparazione di quel tipo. Mi soffermerei anche su un tipo particolare di opinionista: quelli che minacciano di andarsene se non li fanno parlare. Io li guardo e mi chiedo: ma poi, dove vanno?”

Guardandosi indietro la sua carriera è stata ricca di successi. Un unico rimpianto:

“Forse per il cinema. Arrivato a questo punto di carriera mi viene sempre più spesso di pensare che oltre a quelle poche cose che ho girato, si poteva insistere. Ma era anche un’epoca in cui sembrava che la televisione di un certo tipo potesse non finire mai”.