Max Pezzali incanta San Siro. Due mega eventi per celebrare i 30 anni di carriera di Pezzali, uno tra i cantautori più amati del panorama italiano e che ha permesso anche il ritorno sul palco di Mauro Repetto, l’amico di sempre, quello con cui è partito il progetto 883, e Paola e Chiara, che sono tornate insieme sul palco dopo 10 anni. Nella conferenza stampa che ha preceduto i concerti, Max Pezzali è travolto dall’emozione e dall’entusiasmo:

“Mi stupisco di fronte all’entusiasmo delle persone per canzoni che risalgono anche a 30 anni fa.  Me lo spiego pensando che di certe canzoni che trapassano il tempo rimanga l’essenza, la gioia, la condivisione. Le mie canzoni rappresentano un ritorno ad un passato più semplice, immediato, ingenuo, che porta un sorriso e ti lascia il dolce in bocca”.

E racconta un aneddoto divertente, sull’amico storico, Repetto. Era il 1990 e a San Siro si disputava Argentina-Camerun, in occasione di Italia 90. Max e Mauro avevano 2 biglietti, terzo anello. Contro ogni pronostico quella partita viene vinta dal Camerun!:

“Ad ogni modo oggi torno San Siro, sempre con il mio amico Mauro, ma questa volta siamo a livello del campo, siamo sul palco!  Sono molto felice di cantare con lui le canzoni che ci hanno portato ad un successo che non si è mai fermato! Tra l’altro insieme a lui abbiamo una serie di idee…” 

Intanto sta facendo molto parlare la separazione artistica e manageriale tra Max Pezzali, Claudio Cecchetto e Pier Paolo Peroni, che il cantante racconta così a “Il Messaggero”:

“A un certo punto è normale voler andare via di casa, c’è chi lo fa a 20 anni, chi a 30 e chi come me lo fa a 54. E’ stata una separazione consensuale, ma come tutte le separazioni  ci sono di mezzo gli avvocati. Volevo avere un maggiore controllo sulla mia carriera, sia dal punto di vista creativo che gestionale”.