In una lunga intervista a “Fanpage.it”, Claudio Lippi racconta dei problemi di salute che ha avuto e delle difficoltà di recupero:

“Ho avuto un infarto, ho quattro bypass. Poi ho avuto una pleurite essudativa. Insomma, non mi sono fatto mancare niente. Certo, ci sono stati dei tempi di recupero considerevoli soprattutto dopo i bypass. È difficile tornare ai ritmi di prima. Io giocavo a tennis singolo. Correvo da una parte all’altra. Ero una pippa, però non mollavo la palla. Sai, io ho anche giocato a pallone con Raimondo Vianello“.

Per quanto riguarda la tv, a Pier Silvio Berlusconi che vuole una Mediaset meno trash vorrebbe parlare delle sue idee:

“Visto che lo riconosce lo stesso Pier Silvio, quasi quasi, timidamente, mi viene da dire: ‘Mi riammettete nel circolo? Nel gruppo di quelli che hanno in testa cosa voglia dire una televisione non trash?’ Mi farebbe piacere fare una chiacchierata con lui anche per chiarire se creda ancora a quanto si è detto 19 anni fa. Poi, per carità, io sono resiliente. Un infarto e quattro bypass non sono uno scherzo. Sono caduto e mi sono rialzato da solo perché odio la raccomandazione politica. Mi sentirei un fallito se fossi raccomandato“.

Per quanto riguarda Stefano De Martino, Lippi ammette:

“I presupposti sono positivi, ma sarebbe sbagliato fare previsioni legate a un futuro che non conosciamo. De Martino di oggi è, nell’accezione popolare, un po’ l’erede di Corrado, di Frizzi, è una persona alla mano come loro. Ha avuto due momenti magici per chi ha talento. Ha ereditato Stasera tutto è possibile Affari tuoi da Amadeus, facendolo dimenticare. Gli riconosco l’onestà, è rimasto con i piedi nella sua Napoli. A chi non nasce in una famiglia ricca, spesso scatta una molla di rivalsa per cui passettino dopo passettino riesce a dimostrare di avere talento”.