Dopo che Achille Costacurta ha raccontato la sua storia al podcast One More Time, Martina Colombari si è sentita finalmente libera di sfogarsi e di spiegare come ha vissuto tutte le critiche che sono arrivate in questi anni sulla sua famiglia. Durante l’ultima puntata di Ballando con le Stelle ha dichiarato:
“La cosa strana per me è stata che sono tutte cose che ho vissuto in prima persona, mi ha fatto strano sentire la sua voce, come lo raccontava in maniera così lucida. Egoisticamente a me ha tolto un peso. Fino ad adesso non ho mai raccontato e ho cercato sempre di proteggere queste difficoltà di Achille, ora lui ha deciso di raccontarle. C’è stata una strumentalizzazione delle vicende di Achille che ho trovato schifosa, soprattutto perché c’era già un giudizio, ‘figlio della famiglia borghese, benestanti, ricchi, chissà che vita gli avranno fatto fare’ . Io questa merda me la sono tirata addosso, l’ho sentita. Io sapevo che mamma ero stata e che sono. Sono quello che ogni mamma avrebbe fatto. Tanti mi additavano come la mamma sbagliata, la mamma che non ce l’ha fatta, la mamma che avrebbe dovuto accorgersene, che avrebbe potuto fare di più. Io sono circa 5 o 6 anni che ho cerco di proteggerlo, non ho mai detto niente”.
La Colombari ha parlato anche della diagnosi di ADHD fatta al figlio che ha spiegato alcune cose, non tutte:
“Era come non avere un figlio in quel periodo, perchè era un corpo senza vita, completamente anaffettivo. Quando abbiamo fatto un passo indietro e capito che noi genitori non eravamo un aiuto per Achille e soprattutto quando ci sono stati dei momenti di grande difficoltà o dove rischiava per la sua vita, così come per quella degli altri, e c’era bisogno di metterlo in sicurezza. Quando prendi il telefono e fai quel numero è perchè non hai altra soluzione, quindi lo fai per salvarlo. Tu mamma non lo puoi più salvare”.
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