Andera Rizzoli, figlio di Eleonora Giorgi racconta al Corriere della Sera le ultime ore dell’attrice scomparsa il 3 marzo a Roma:
«Sapevamo che sarebbe successo, eravamo coscienti di come sarebbe finito il viaggio. È andata via tranquilla alle 9.15 del mattino di lunedì, Massimo Ciavarro era con lei e ci ha chiamato: io e mio fratello Paolo siamo corsi all’ospedale, lei ci ha aspettato e si è addormentata tenendo me in una mano e lui nell’altra».
Come vi siete salutati?
«Negli ultimi giorni i medici avevano aumentato fentanyl e morfina, che a dosi così alte ti lasciano nell’abbraccio del sonno. Ormai il tumore si era esteso ai polmoni e il cervello non era sempre ossigenato bene. L’ultimo momento di lucidità insieme è stato sabato mattina».
Cosa avete fatto?
«Cose semplici. Abbiamo guardato gli aironi fuori dalla finestra, mamma è riuscita ad affacciarsi. Da giorni mangiava solo l’insalata di finocchi, arance e olive che preparava Paolo e l’estratto di carota, mela e arancia che facevo io: per noi era un modo bello di prenderci cura di lei, perché non potevamo fare nient’altro per aiutarla. Ma sabato ci ha chiesto il salmone affumicato e glielo abbiamo portato».
fonte CORRIERE
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