Intervistato da “Fanpage.it”, Lorenzo Battistello ha rivelato alcuni aneddoti relativi alla sua partecipazione al primissimo Grande Fratello e che lo portò ad avere una grandissima popolarità:
“Noi della prima edizione fummo sfortunati. Il grosso dei guadagni lo facemmo nel 2001 e con il passaggio dalla lira all’euro si dimezzò il valore del denaro. Per non parlare dei social: se fossero esistiti, avremmo avuto centinaia di migliaia di follower. Se ripenso alla popolarità che mi travolse, mi viene da ridere”.
Il ricordo va ad una copertina di “Cioè” in cui compare vicino a Totti e Ricky Martin:
“Assurdo, ma posso garantirti che se fossi uscito a passeggiare con Fiorello, le persone avrebbero circondato me e non lui. Una volta a Roma venni portato via da piazza di Spagna a causa della folla che si era creata e dovetti nascondermi in un negozio. Andavo in discoteca e mi ritrovavo 5 mila persone che mi osannavano, mi recavo allo stadio e la gente urlava il mio nome. Ci sono miei carissimi amici che ogni tanto me lo ricordano per pigliarmi per il culo”.
Lorenzo ammette che quell’edizione del Gf cambiò la storia della televisione:
“Quella primissima avventura non sarà più replicabile. Non eravamo speciali, ma possedevamo quella naturalezza che non si può ricreare. Eravamo incoscienti ed inconsapevoli. Mi auguro che per i 25 anni Mediaset pensi a qualcosa. Non pretendiamo i tappeti rossi, tuttavia quell’esperienza trasformò il modo di fare tv a livello globale. Su di noi hanno scritto tesi di laurea e svolto congressi di psicologia. Scardinammo le abitudini, fu una metamorfosi enorme. Prima del Gf era impensabile che una persona sconosciuta potesse fare qualcosa in televisione, occorreva la gavetta. Adesso l’uomo di strada approda al grande pubblico come se nulla fosse”
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