In un’intervista al Corriere della Sera, Teo Mammucari parla di quando sua madre lo abbandonò, a tre anni e mezzo, in un collegio gestito da suore. Quel giorno gli aveva detto che lo avrebbe portato alle giostre, ma la destinazione era un’altra:
“Un cancello di ferro, e dietro al cancello un grande edificio. Davanti a me c’è un cortile, pieno di altri bambini che giocano in silenzio. Stringevo forte un pugno di caramelle, l’ultimo regalo che mia madre mi aveva lasciato: una suora me le tolse. “Qui le cose si dividono, non sono solo tue””.
Proprio le suore non evocano esattamente bei ricordi al Teo bambino:
“È inutile raccontare stupidaggini, menavano tanto e me le ricordo tutte: suor Consolata che ti tira per il collo, suor Deodina che ti prende per le orecchie. Menavano come nei film di Bruce Lee, ora ci scherzo ma è stata molto dura”.
Poi, quando Teo compie 18 anni, sua madre vende la casa:
“Mi mise davanti cinque milioni di lire e disse: questi sono tuoi, ti do questi soldi e te ne vai. La regola è che non devi più tornare da me. Non l’ho più vista per 11 anni”.
Poi parla dei tanti personaggi con cui è andato d’accordo o con cui ha avuto screzi:
“Flavia Vento? Sai che un giorno sogna Tom Cruise, un altro incontra gli alieni, ma ha un grande cuore, è generosa, oggi un po’ di follia nella testa ci vuole. Ilary Blasi? Tra noi è rimasta una grande amicizia, penso ai 5 anni alle Iene, tanti ricordi belli. Selvaggia Lucarelli? A Ballando abbiamo mandato in scena uno scontro spettacolare, ma è parte del gioco. Tra noi è stata sempre una battaglia corretta, so incassare e so rispondere, e così mi piace. Non la toglierei mai dalla guria: è intelligente, ha un linguaggio forbito, è sveglia”.
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