Gerry Scotti torna in onda con La Ruota della Fortuna, che prenderà il posto di Striscia la Notizia: da lunedì 14 luglio lo zio Gerry porterà, quindi, il quiz in access prime time, una scelta inedita da parte di Mediaset. Intervistato dal Corriere della Sera, Scotti ammette la sorpresa:
“Per me è un esordio in un orario mai sperimentato in 40 anni di carriera, è venuto il tempo di lasciare altri titoli che forse ho fatto per troppi anni. Ho rubato il posto a Ricci? Ma no, la decisione era nell’aria da tempo, anche Pier Silvio Berlusconi ne aveva già parlato qualche mese fa. Striscia tornerà più forte di prima: non è una rivoluzione ma un’evoluzione. La fascia preserale è casa mia, questa è una nuova sfida, una bella emozione”.
E da settembre scatta la sfida a De Martino:
“Molti dicono che i pacchi sono come il psg nel calcio, ingiocabili. Ma visto che sono un vecchio pazzo, la parola ingiocabilità non mi piace: se abitualmente fanno il 28% e si mettono a fare il 25 vuol dire che il risultato è arrivato. Se uno non è fortunato non va da nessuna parte, ma in tutti quiz che ho condotto la componente del merito è preponderante. Da noi non basta tirare una monetina per vincere, alla Ruota della Fortuna chi arriva in fondo lo merita. Affari Tuoi invece assomiglia di più a una riffa, si avvicina alla ludopatia. Perché De Martino funziona? Per la freschezza, la giovinezza, e poi la bellezza. Diciamolo, i belli sono avvantaggiati: ma nella vita tanti sono come me, uomini normali. Un consiglio a De Martino? È lui che deve darne a me”.
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