intervistata da “Il Messaggero”, Lucrezia Lante della Rovere si racconta e rivela quali sono i pregiudizi che gravano su di lei:

“Facendo parte di una famiglia aristocratica spesso nel mio ambiente hanno pensato che vivessi di rendita. Sbagliatissimo, oltre che ridicolo. Mio padre, il duca, non aveva un soldo. E io ho sempre vissuto con quello che guadagnavo”. Parlando delle sue interazioni sociali, rivela: “Mi sento un cane sciolto. I circoletti e i salotti non fanno per me. Ma va bene così, nessun problema”.

Qualche anno fa, mentre si trovava al mare con il fidanzato, Lucrezia Lante della Rovere si accorse della presenza di un paparazzo nascosto in spiaggia, sdraiato con un asciugamano sotto cui nascondeva una fotocamera:

“Mi alzo, vado da lui e gli chiedo: ‘Scusa, ci stai facendo delle foto?’. Mi incazzo e siccome io stavo in piedi e lui era sdraiato, con il piede gli ho tirato la sabbia in faccia, I’ho scoperto, gli ho preso la macchina e l’ho buttata in mare”.

Se potesse incontrare sua madre, scomparsa nel 2018, gli chiederebbe:

“Come si sta dall’altra parte? Sono curiosa. Una volta, anni fa, ho avuto un’esperienza extracorporea a un concerto del violinista Uto Ughi. Ero a Roma con Giovanni, il papà delle mie figlie, all’Auditorium in via della Conciliazione. Mi emozionai per la musica e a un certo punto ebbi la sensazione incredibile di uscire dal mio corpo. Mi spaventai tantissimo, “rientrai” in me e scoppiai subito a piangere”.