In un’intervista a “Fanpage.it”, Raffaello Tonon racconta la sua nuova vita da oste ma si dice ancora aperto a possibi scenari televisivi:
“Un anno fa, ho deciso di collaborare con una cantina in Romagna che dirigo e l’ho fatto innanzitutto per un problema quotidiano che era quello della noia. Finché si tratta di tre settimane di vacanza l’anno e l’ultima ci si annoia è fisiologico, è sano, ma quando il tuo impegno di vita, di lavoro, consiste nel lavorare poche ore a settimana, avere tutto quel tempo libero mi portava ad avere delle ubbie. Quest’anno, sono 23 anni che sono in televisione e inizi a farti delle domande, ti dici “Forse penso di essere tagliato per la televisione, ma non è così”, “Forse non sono all’altezza, non sono adeguato, lo sono stato per determinate cose e per un determinato tempo”? Porsi domande è sinonimo di senso critico, hai un intelletto che funziona. Quindi ho fatto un patto con me stesso e ho provato a fare altro”.
Per quanto riguarda la tv ammette:
“Per 24 anni ho lavorato in televisione, 4 lire da una parte le ho messe, non ho la pensione, però tendenzialmente a 46 anni, sì, faccio l’oste, ho fatto l’albergatore, ho fatto l’opinionista, ma la televisione a un certo punto o andrà o spaccherà, nel senso, non penso di di continuare a fare l’opinionista fino a 65 anni, no? Una cosa che forse rimpiango è che quando ho vinto La Fattoria avrei dovuto cercare di entrare in una redazione e scrivere, mi sarebbe piaciuto molto. Ma sei giovane, non ci pensi. Mi sarebbe piaciuto che qualcuno mi dicesse “24 anni sei stato in televisione per parlare, per quanto riguarda condurre o aiutare in una conduzione, non è pane tuo”.
Commenti recenti