Intervistata da “Leggo”, Silvia Mezzanotte, voce simbolo dei Matia Bazar degli anni Duemila – con loro ha vinto Sanremo nel 2002 con Messaggio d’amore – ripercorre i momenti chiave della sua carriera, dall’ingresso in una band leggendaria alla vittoria a Sanremo, fino alle dispute sul nome Matia Bazar e al desiderio di una riconciliazione:

“Quest’anno ricorrono i 50 anni del gruppo, ma credo che quella storia la possano raccontare solo Antonella Ruggiero, Carlo Marrale e Piero Cassano. Io ho dato un contributo importante, ma senza Carlo non potrei farlo. In Italia il marchio è di Fabio Perversi, che lo porta avanti con altri musicisti. Io e Carlo siamo sereni: all’estero raccontiamo la storia in libertà, in Italia la presentiamo come Marrale Mezzanotte. Quello che conta è la credibilità di chi c’era davvero”.

Racconta, quindi, di una disputa legale e che Giancarlo Golzi non avrebbe mai voluto tutto questo:

“Per lui io ero la voce e il volto dei Matia Bazar. Ricordo la notte della sua morte: ero a Mazara del Vallo, al diciottesimo del figlio di mio marito, quando mi chiamò sua moglie. Fu lei a dirmelo, e mi chiese di avvisare gli altri. Quel gesto dimostra il legame che avevamo. Giancarlo non avrebbe mai immaginato queste spaccature. Dopo la sua scomparsa i rapporti si deteriorarono: io già non andavo d’accordo con Piero, e decisi di lasciare quando mi chiese di rinunciare a tutte le mie attività soliste. Con Fabio provai a ricostruire, ma mi ha chiuso la porta. Voleva sentirsi leader, e con figure forti accanto come le nostre questo era difficile. Per i fan poco o nulla: per loro resto Silvia dei Matia Bazar. Personalmente pesa solo economicamente, perché bisogna pagare avvocati e difendersi. Ma la verità resta: all’estero abbiamo il marchio, in Italia raccontiamo la storia con altre modalità”

Quest’anno ricorre il cinquantenario. E sulla possibilità di una riconciliazione:

“Io sarei disponibile. Se tutti scendiamo dal piedistallo, se capiamo che o siamo tutti leader o nessuno lo è, io apro le braccia a tutti: Antonella Ruggiero, Laura Valente, Roberta Faccani. Sarebbe bello tornare insieme a Sanremo”.