Ospite di Monica Setta a Storie di donne al bivio, Costantino Vitagliano ripercorre le tappe della sua carriera, ricordando chi aveva creduto in lui prima di Maria De Filippi:

“Sono esploso con Uomini e Donne ma avevo già lavorato in tv come valletto per Paolo Limiti e poi con Simona Ventura a “Quelli che il calcio…”. Poi grazie a Lele Mora – che era il mio agente – andai a fare il provino per Uomini e donne e lì sono entrato come corteggiatore non per Alessandra ma per un’altra tronista. Alla prima puntata dissi che non mi piaceva e il mio modo un po’ sfacciato, fuori dagli schemi mi ha permesso di rimanere e diventare poi tronista”

Diviso tra i fasti del passato e la normalità del presente, Vitagliano ha dichiarato di essere diverso dagli anni di Uomini e donne:

“Oggi sono un’altra persona ma con la consapevolezza del passato e ciò che è stato. Io farei “peggio” di quello che ho fatto se tornassi indietro, ma oggi ho altre priorità, come mia figlia”

Con Monica Setta ha anche parlato delle sue condizioni di salute, svelando qualcosa di più della terapia alla quale si sta sottoponendo da tempo:

“Da un anno e qualche mese ho iniziato questa cura basata sulle cellule staminali e posso dire che funziona. Mi dovrò curare per tutta la vita ma sto meglio. All’inizio non riuscivano a capire cosa fosse, ho perso venticinque chili che sto iniziando a riprendere adesso. Questa infiammazione nella parte addominale si era allarga talmente tanto che mi faceva ingrossare l’aorta oltre il normale. E se esplode l’aorta posso morire in tre minuti”.