Intervistato dal settimanale “Oggi”, Giancarlo Magalli si racconta senza peli sulla lingua, come da sempre ci ha abituati. E non risparmia qualche frecciatina ad alcuni suoi colleghi, non proprio meritevoli secondo lui:

“Cosa farò in tv la prossima stagione? La guarderò. Ho conquistato il ruolo di ospite. Ospite con contratto nei programmi dove andrò più spesso e ospite libero negli altri un po’ per non cancellare la presenza, un po’ per guadagnare qualche cosa. Dopo sessant’anni so benissimo com’è fatta la Rai: è tanto simpatica e caruccia. Però fa lavorare persone con una “fedina televisiva” da brivido, tipo Teo Mammucari. Hanno insistito per anni con Cattelan, fanno delle scelte che sono anche curiose, da interpretare. Ho fatto più di 5o programmi, tutti di successo, ho lavorato per sessant’anni tra radio e tv, e dopo che sono guarito dal linfoma che ho avuto sono spariti tutti, ma soprattutto sono cambiati, e quelli nuovi non li ho mai incontrati”.

E il conduttore a “La volta buona”, programma del pomeriggio di Rai1 condotto da Caterina Balivo, aveva difeso la segretaria di Pippo Baudo, Dina Minna, dagli attacchi di Katia Ricciarelli:

“Tra l’altro l’ex moglie di Baudo si lagna di non essere stata avvertita direttamente della morte di Pippo. Ma non ha molto senso come rimostranza. Del resto non è stato ancora istituito il comitato perla comunicazione dei lutti alle ex mogli. Anche perché la morte di Pippo è una di quelle notizie che si presume abbiano la forza di diffondersi autonomamente”.

Smentisce anche il mancato avvertimento quando Baudo fu operato:

“Macché. Pippo fu operato al San Raffaele di Milano. E lei lo sapeva benissimo, ma era all’estero per un soggiorno, non mi ricordo, mi sembra in Croazia. Si presentò tre giorni dopo l’operazione e Baudo, che era stato assistito da Dina e dalla figlia Tiziana, la cacciò in malo modo: era infuriato. E gliene disse di tutti i colori. Lei, offesissima, fece arrivare una lettera dell’avvocato nella quale chiedeva la separazione. Presumo che lo scopo ultimo fosse ricevere le scuse del marito, che invece colse la palla al balzo. Fu l’inizio della fine del loro matrimonio”