Lo sfogo, su Facebook, è di Mirna Casadei, figlia del ‘re del liscio’ Raoul morto quasi un anno fa, il 13 marzo, a 83 anni, dopo un ricovero per Covid-19. Mirna al Festival avrebbe voluto vedere un ricordo di suo padre.

“Ho seguito tutte le serate di Sanremo, come faccio ogni anno, ma quest’anno aspettavo di sentire il suo nome, non dico una cover, non chiedo tanto, sarebbe bastato anche solo un applauso, un omaggio, una parola.”

“Raoul è stato e sarà sempre un artista e un uomo amatissimo dalla gente, da tutta l’Italia, dagli italiani di tutte le regioni, delle città e dei più piccoli paesini, di tutti i ceti sociali, dagli italiani emigrati all’estero, dagli addetti lavori, dalla stampa, da tutti. Al di là dei gusti musicali. È una questione umana e culturale.Come hanno detto Marco Mengoni e Filippo Scotti, se hai una tastiera puoi dire quello che ti pare, ma non puoi dire “quel ca**o che ti pare”. C’è un limite. Allo stesso modo se hai in mano il potere puoi decidere quello che ti pare, ma non puoi decidere “quel ca**o che ti pare”. C’è un limite.”

FONTE ANSA