Le parole di Nicola Pietrangeli su Jannik Sinner hanno acceso un vero caso nazionale. L’ex leggenda del tennis azzurro, simbolo della Coppa Davis e tra i più grandi interpreti della competizione a squadre, ha duramente criticato la scelta del numero uno italiano di non prendere parte all’edizione 2025 del torneo.
“Un affronto allo sport italiano”
Pietrangeli non ha usato mezzi termini, definendo la decisione di Sinner “uno schiaffo al mondo sportivo italiano”. Secondo l’ex campione, l’assenza del tennista altoatesino rappresenta un segnale preoccupante sul valore che oggi gli atleti attribuiscono alla maglia azzurra:
“Non capisco quando dice che è una scelta difficile. Deve giocare a tennis, non andare in guerra. La Coppa Davis non è un torneo qualsiasi, è la massima espressione del cuore sportivo di un atleta.”
Il richiamo al dovere verso la nazionale
Pietrangeli ha voluto sottolineare che vestire la maglia dell’Italia non dovrebbe essere considerato un optional, ma un onore e una responsabilità:
“Lo scopo di uno sportivo è rappresentare il proprio Paese. Quando mi toccano la Coppa Davis, smanio. Ma evidentemente parlo di un’altra epoca, dove il cuore contava più dei soldi.”
Il riferimento alla mentalità moderna del circuito ATP è apparso chiaro: secondo Pietrangeli, le priorità economiche e la gestione degli impegni personali starebbero prevalendo sul senso di appartenenza nazionale.
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