Mauro Coruzzi, in arte Platinette, si è raccontato ai microfoni de “Le Iene”, raccontando la sua lunga riabilitazione dopo due ictus, uno nel 2023 e l’altro a inizio 2025. Curato dal reparto di Neurologia dell’Ospedale Niguarda di Milano, il conduttore e opinionista ha avuto un ictus ischemico e uno emorragico. Insomma come dice lo stesso Coruzzi:
“Sono un miracolato, un sopravvissuto. Pesavo 180 kg. Mangiavo mezzo chilo di pasta, bevendo una bottiglia di Coca Cola da un litro e mezzo”
Dopo il suo primo ictus, Coruzzi ha lasciato l’Ospedale Niguarda dimagrito di 40 kg e con un’ottima capacità di parlare, tanto che aveva ripreso le sue attività. Il secondo ictus, quello emorragico, ha colpito il lobo frontale, l’area cerebrale responsabile del linguaggio e dei movimenti. Ed è per questo che Coruzzi ci sta mettendo molto più tempo per la riabilitazione e la logopedia, ma i dottori rimangono fiduciosi:
“Sono come un neonato. Il mio cervello è come l’Emmental, ha grossi buchi e sono rimasti vivi tre neuroni che fanno il lavoro per gli altri cento miliardi di neuroni. Purtroppo non ho più il controllo di me stesso“.
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