Intervistato dal “Corriere della Sera”, Enzo Paolo Turchi ripercorre la sua carriera lanciando frecciate precise al mondo della tv di oggi. Non poteva rimanere fuori un suo parere su Ballando con le stelle, che non considera un talent di danza:

“Ballando non è un programma di danza, contiene balli per persone che non sono ballerine”.Faccio un esempio: se le do il testo di una canzone in inglese e le dico: devi impararla, l’impari anche se non conosci l’inglese. Così è il ballo. Per diplomarsi in danza ci vogliono 10 anni, sarebbe troppo comodo poterlo fare in tre mesi!”.

Spiega, quindi che non farebbe mai il giudice di Ballando:

“Perché lì non sono giudici ma opinionisti, la maggior parte non è competente. Farei invece il giudice di Amici. Per poter dire anche la mia che è un po’ diversa da quello che dicono loro”.

Il nome di Enzo Paolo Turchi è indissolubilmente legato a quello di Raffaella Carrà, con cui infiammò l’Italia del 1971 con il Tuca Tuca. Un ballo che nacque per caso e che quasi costò loro il posto:

“Nacque tutto per scherzo a casa di Raffaella. Durante le prove i dirigenti tv ebbero un sussulto:‘Ma questo è un ballo osceno!’. Raffaella mi disse preoccupata: ‘Mi sa che stavolta ci licenziano‘”. Li salvarono il successo immediato e l’intervento di Alberto Sordi, che “pose come condizione della sua ospitata quella di ballare il Tuca Tuca con Raffaella”.