In una lunga intervista al “Corriere della Sera”, Cristina D’Avena ha raccontato a cuore aperto della sua vita, dalla carriera al privato. A partire dagli anni dell’università, quando i suoi esami di Medicina, voleva diventare neuropsichiatra infantile, si trasformavano in “degli show”:

“Il nome Cristina D’Avena, fuori dalla porta per l’appello, non passava inosservato. All’esame mi ritrovavo dietro i colleghi incuriositi, perché fino a quel momento ero soltanto una voce, cominciavano le prime apparizioni a Premiatissima o Superclassifica Show. Qualche docente faceva delle battutine su Gargamella, si figuri come stavo io… Mi è dispiaciuto non laurearmi. Mio padre mi diceva che potevo fare qualsiasi lavoro, purché completassi gli studi”

La cantante, che ha messo a segno molti duetti improbabili, racconta il suo sogno “impossibile”:

“Ah, con Chris Martin dei Coldplay! Prima o poi, visto che sono in Warner, ci riuscirò. Io glielo dico e ridico, magari il miracolo succede. Poi Jovanotti ma mi pare una missione impossibile… Ci siamo conosciuti tantissimi anni fa, entrambi agli esordi. Ci incrociavamo quando lui lavorava per Cecchetto e io cantavo le mie prime sigle. Sono sempre andata ai suoi concerti, non ho mai chiesto i biglietti, mi piace viverlo da fan. Poi, certo, succedono cose simpatiche quando i suoi fan mi riconoscono e mi chiedono le foto. Gli farei cantare Tazmania o Fiocchi di cotone per Jeanie, sono canzoni più di nicchia. Un altro che mi fa impazzire è Antonello Venditti“

La cantante, che il prossimo luglio compirà 58 anni, non ha avuto figli. Se le mancano?

“No e spero che non diventi un rimpianto. Ogni tanto mi chiedo come sarebbe stato se ne avessi avuto uno”.