In un’intervista al “Corriere della Sera”, Victoria Cabello ripercorre gli anni d’oro di MTV, tra aneddoti e celebrità:

“Era inevitabile che MTV chiudesse. Anzi, il fatto che sia stata in vita finora è incredibile. Il mondo va veloce. Quando sono arrivati Youtube e i social ho capito che Mtv era morta. Hanno tentato di salvarla, ma sono stati travolti dagli eventi”.

La conduttrice comunque non ha dubbi:

“Mtv ha dettato dei canoni: la velocità, il modo di fare e fruire la tv. E tante tv generaliste hanno copiato lo stile di Mtv: montaggio veloce, approccio non ossequioso nelle interviste. Uno stile che ha fatto scuola. Mi viene da dire che Mtv non è morta: ha tracciato un solco. Nei contenuti di Youtube vedo lo spirito di Mtv. I più giovani non lo sanno”

Ha intervistato cantanti, registi, addirittura Colin Powell, anche se a volte con modi un po’ spartani, ad esempio, quando intervistò Mariah Carey:

“Non sapevo dove prepararmi. Ci siamo impossessati del cesso dell’hotel per truccarmi. Poi sono salita nella sua suite: arriva lei (con un’ora di ritardo) e la portano in braccio al mio fianco sul divano. Accendono le luci per le riprese: tutte su di lei, io ero al buio. Sembravo Bernadette nella grotta. Ma non c’era il tema della vanità, eravamo da battaglia”

Uno dei ricordi più belli è quello con Richard Gere, intervistato al Festival di Venezia:

“Alla fine gli ho detto: ‘Puoi realizzare un mio desiderio? Mi prendi in braccio come in Ufficiale e gentiluomo?’. Lui mi dice: “Non posso farlo”. Però mi bacia in bocca. Io felicissima. Poi la sua agente mi dice: ‘Ha molto mal di schiena Richard, ha fatto un sacco di punture. E ha appena smesso di vomitare’…. Un ricordo distrutto”

E sul suo ritorno in tv:

“Mi hanno chiesto tante volte di rifare “Victor Victoria”. Ma non sono in vena di tv in questa fase della mia vita”.