L’11 luglio 1969 un giovanissimo David Bowie faceva uscire Space Oddity, una delle sue canzoni più iconiche, tanto da essere ormai entrata nella cultura di massa. Pensate che il pezzo venne rilasciato appena nove giorni prima dell’atterraggio dell’Apollo 11 sulla Luna, e venne scelto dalla BBC per trasmetterlo durante i suoi servizi televisivi dedicati all’allunaggio. 

La storia del viaggio spaziale di Major Tom è entrata ormai nell’antologia pop e David Bowie ha sempre lasciato un alone di mistero intorno alla canzone. «Riguarda l’alienazione», disse una volta, aggiungendo di essere molto portato a immedesimarsi col protagonista.

Una fonte d’ispirazione per Space Oddity fu sicuramente il celeberrimo film di Stanley Kubrick del 1968, 2001: Odissea nello spazio. Questo film ebbe un “impatto sismico” sul cantante all’epoca della sua uscita. “Era il senso di isolamento che stavo provando in quel momento”, raccontava Bowie nel 2012 al magazine Classic Rock. “Ho trovato il tutto eccezionale. Ero fuori di testa quando sono andato a vederlo – più volte – ed è stata davvero una rivelazione. Ha composto la canzone nella mia mente”.

Le copie del singolo vennero spedite per posta aerea in America, ma nonostante tutti gli sforzi, Space Oddity non sfondò come invece fece nella patria Inghilterra, dove rimase il singolo più venduto e la canzone più iconica di Bowie.