Nonostante si sia cancellata da Instagram, Britney Spears continua a far parlare di se e a svelare nuovi particolari riguardo la conservatorship a cui è stata sottoposta in questi anni. In un audio di 22 minuti pubblicato su YouTube, la cantante racconta:

“La mia famiglia mi ha uccisa. Non guadagno nulla a condividere queste storie. Mi hanno chiesto di essere intervistata da Oprah e da altri, offrendomi un sacco di soldi. Ma è una follia. Non m’interessa. Per me, questa storia va oltre un’intervista”.

Britney ritorna, inoltre, al momento drammatico in cui le immagini del suo ricovero in ospedale nel gennaio 2008 fecero il giro del mondo:

“C’erano oltre 200 paparazzi fuori da casa mia che mi filmavano attraverso il finestrino di un’ambulanza, ma era tutto preparato anche se non c’erano droghe nel mio corpo, niente alcol, era puro abuso. Ora so che era tutto premeditato. Una donna ha suggerito l’idea a mio padre e mia madre lo ha aiutato a realizzarla. Era tutto organizzato”.

E proprio con i suoi familiari l’artista ha il dente avvelenato:

“È questa, credo, la cosa che mi ha ferito di più. Mi hanno gettata via. Ecco come mi sono sentita, come una che la famiglia ha buttato via. Ma come hanno potuto farlo? Non mi meritavo tutto questo: ero solo debole, fragile, spezzata. Ero umana e sto dicendo tutto questo solo per far sapere a tutti che sono questo: umana. E se non lo racconto, non potrò mai guarire”.

Anche il suo team l’avrebbe vessata:

“Ogni giorno mi dicevano che ero grassa. Mi facevano sentire una nullità e io ci credevo. Mi mandavano alle riunioni degli alcolisti anonimi pur sapendo che non ero alcolizzata. Avevo 30 anni e dovevo sottostare alle regole di mio padre. E mia madre, mio fratello, i miei amici: tutti vedevano, tutti sapevano e nessuno faceva niente“.