Compagni di scuola è un film italiano del 1988 diretto e interpretato da Carlo Verdone su un soggetto scritto da lui stesso insieme a Piero De Bernardi, Leonardo Benvenuti e Rossella Contessi. Ispirato a un’esperienza personale dello stesso regista, uscì nelle sale a dicembre 1988 prodotto da Mario e Vittorio Cecchi Gori e distribuito dalla Columbia.

TRAMA

Federica, affascinante trentacinquenne abbandonata dall’anziano e ricco amante che l’ha mantenuta per anni, decide di organizzare un incontro con i suoi ex compagni di liceo. La rimpatriata prende sin dall’inizio una piega malinconica: molti ex compagni infatti riveleranno le loro frustrazioni e i fallimenti che la vita ha riservato loro fino a quel momento. Tutti quanti sono in qualche modo peggiorati: chi economicamente, chi moralmente, chi fisicamente. La galleria di personaggi è eterogenea: il professore di liceo in crisi esistenziale di mezza età con un’amante giovane; l’arricchito spaccone; l’artista fallito; la femminista arrabbiata; il politicante arrivista. Non manca chi nella vita ha avuto un’esistenza senza luci né ombre.

Simpatici e Antipatici, De Sica: “Un film che fu fregato. Dopo una settimana lo ritirarono dai cinema perchè il personaggio di Funari assomigliava a un politico”

DE SICA: MI FACEVA RIDERE QUESTO BURINO DICEVA CHE IL RISOTTO ERA DELICATO

Intervistato da Fan Page, De Sica ha ricordato il suo tormentone Delicatissimo che venne detto come battuta per la prima volta dal suo personaggio di Ciardulli in Compagni di Scuola:

Delicatissimo, che ansia terribile, dichiarare il secondo…

Anche: “La gradisco”.

Ecco, come nasce un tormentone?

Lo fa nascere il pubblico. Io neanche mi rendo conto. Quando ho detto “delicatissimo”, mi faceva ridere che questo burino diceva che il risotto era ‘delicato’. È il pubblico che lo fa diventare un tormentone, ma quando lo fai non è che dici ‘adesso voglio fare il tormentone’. Parli e dici ‘ste frescacce che funzionano, o no.

FONTE FANPAGE