Edwige Fenech, icona del cinema italiano si racconta a Da noi… a ruota libera e svela la passione ritrovata che le ha cambiato la vita:

Da quando ho fatto Ballando ho capito che la danza mi fa stare bene. Prendo lezioni due volte a settimana, non per gareggiare o esibirmi, ma per me stessa. È un modo per sentirmi viva, libera, leggera. Il ballo è disciplina, armonia, ma anche un modo per conoscersi meglio. È come se il corpo parlasse quando le parole non bastano”

Edwige Fenech ha scelto di raccontare anche la parte più dolorosa della sua carriera, le molestie subite quando era giovanissima:

“Ero all’inizio del mio percorso e in certi ambienti la prepotenza era la norma. All’epoca la parola di una ragazza non valeva niente. Non avevi strumenti, né sostegno. Ti difendevi come potevi. Io ho sempre reagito a modo mio: una vigorosa ginocchiata al momento giusto bastava a far capire che non ero una da mettere sotto”.

Durante l’intervista, l’attrice ha commentato anche una frase della scrittrice femminista Susan Faludi, secondo cui il movimento MeToo avrebbe perso forza quando è diventato una battaglia delle star di Hollywood:

Oggi, l’attrice e produttrice guarda al passato con lucidità e coraggio:

“Non rinnego nulla, nemmeno le ferite. Mi hanno resa più forte, più consapevole. E ora so che la vera libertà è poter dire di no, senza paura.”