Intervistata dal “Corriere della Sera”, Enrica Bonaccorti ha raccontato la pagina della sua carriera, pochi anni prima di passare dalla Rai a Fininvest insieme ad altri pezzi da 90 della Rai, nella prima vera ‘campagna acquisti’ dell’emergente gruppo di Silvio Berlusconi:

“Fui scelta per disperazione, era disperata la Rai ed ero disperata io. Mi fecero incontrare Gianni Boncompagni ma lui mi “tranquillizzò” a modo suo: “Non ti preoccupare, tanto andrà tutto malissimo”. Non conoscevo ancora la sua ironia”

E poi l’episodio che cambiò completamente la sua carriera, annunciò la gravidanza in tv e fu accusata di aver usato la tv pubblica per scopi privati:

“Oggi è impossibile far capire perché fui condannata come un’approfittatrice della tv di Stato. Il giorno dopo tutti i giornali mi misero all’indice e in quelle poche ore in cui successe di tutto persi il bambino di cui ero incinta. Fu un grande dolore. Perché lo annunciai in tv? Vivevo con otto paparazzi che mi seguivano, non volevo che la notizia arrivasse dal gossip. Mi sembrava una cosa semplice da dire, pura, da amica del pubblico”

Pochi mesi dopo, nel 1987 passò a Canale 5:

“Era dal 1983 che Berlusconi mi corteggiava professionalmente, offriva cifre astronomiche. Pippo e Raffaella (Baudo e Carrà, ndr) avevano già accettato, ma quando lo dicevo in Rai non mi credevano”.

A fine 1991, fu proprio lei ad essere chiamata a condurre quello che diventò poi un programma simbolo di quegli anni, “Non è la Rai”, una delle trasmissioni più seguite di sempre sui canali Fininvest:

“Lascia un po’ per concomitanze anche personali e un po’ perché non mi sentivo più a mio agio, non mi sentivo più amata”