Ospite dello speciale del Tg1 “Stasera parlo io”, Fiorello affronta numerosi argomenti, incluso quello del ritiro. Negli anni ammette di averci pensato più volte:

“Volevo mollare già al terzo giorno. Sono arrivato a 63 anni, 64 a maggio, ma credo che ci stiamo avvicinando al momento in cui mi ritirerò. Non credo di essere uno di quelli che arriveranno alla carriera super lunga. Penso che queste siano le ultime battute di una carriera bellissima. Diciamo che tra… vabbè, non diciamo niente, non siamo persone di parola. Una volta dissi ‘A 50 anni smetto’ e sono già a 63, quindi…”

E su chi dice che sia l’erede di Pippo Baudo, chiosa:

“Baudo è una figura di riferimento per tutti i siciliani che hanno intrapreso la carriera, il suo compleanno è come Natale. Facciamo però due cose diverse, l’erede di Pippo Baudo non sono io è Amadeus. Non mi prese in un provino dicendo che dovevo fare altro”.

Poi un salto nel passato nel 1990 quando doveva andare dietro le quinte del festival:

“Mentre ero proprio là mi arrivò la notizia della morte del mio papà che era giovanissimo, aveva 58 anni. Fino ai 59 anni pensavo a lui, poi mi fa impressione pensare di essere più anziano di lui. Cantava, era spiritoso, ma faceva un altro mestiere stava nella guardia di finanza”.

E sulle lusinghe della politica racconta:

“Non sono mai stato alle feste di partito, i cantanti ci vanno più che i comici. Mi hanno chiamato a destra e a manca un sacco di volte ma mi sono sempre tenuto pulito, io voglio fare spettacolo”.