Al settimanale “Oggi”, Francesca Rettondini ricorda l’amore con Alberto Castagna, a vent’anni dalla scomparsa, e la difficoltà nel superare questo dolore:
“Ho impiegato dieci anni per riprendermi dopo la sua scomparsa: non vuol dire dimenticarlo ma almeno allontanare i ricordi più dolorosi. Con lui ho scoperto il mio lato giocoso e il piacere nella conduzione. Abbiamo iniziato nel 1994 con Complotto di famiglia e condiviso programmi di successo come Stranamore, Cuori e denari, Bellissima e Moda Mare a Positano, luogo che mi ha incantata”.
Un grande amore che poi è finito con l’arrivo della malattia:
“La sua malattia è stata una tempesta. Anche il pubblico che tanto lo amava così come i colleghi erano in pena. Nel 1998, dopo un’operazione che aveva rimandato a lungo, subì una complicazione importante: rottura di un doppio aneurisma all’aorta toracica. Da lì interventi su interventi che lo hanno messo a dura prova. Sono sempre stata al suo capezzale giorno e notte…”.
A un certo punto le hanno impedito anche di andare a trovarlo:
“E quindi da un momento all’altro Alberto non mi vide più e io sono sicura che si fosse chiesto dove fossi finita. Dopo un lungo periodo sono riuscita con un escamotage alla “stranamore” a mettermi d’accordo con la nostra collega e amica Doriana Patanè, che riuscì ad andare a trovarlo con scritto sul palmo della mano “Franci ti ama”, così da rincuorarlo e fargli sapere che io ero sempre vicino a lui. Quel gesto di vera amicizia non lo scorderò mai”.
Ed, infine, aggiunge:
“Ho cercato sempre di proteggerlo, proteggere me e il nostro amore. Quando è stato dimesso dopo la lunga degenza, però, lui decise di tornare a casa dall’ex moglie, lasciandomi così con un dolore ancora più immenso di quello sofferto durante la malattia”.
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