Compie 68 anni Francesco Nuti, attore e regista toscano protagonista di numerosi film celebri nella storia del cinema italiano. Per lui in carriera due David di Donatello e un Nastro d’Argento. Nel 2006 ha avuto un incidente domestico a seguito del quale ha perso l’uso della parola e le capacità motorie. Negli anni’80 era considerato l’anti Benigni del cinema italiano. Meno comico, ma più attore e più scrittore, il pratese aveva cominciato a fare cabaret mentre studiava, poi entra nel Trio dei Giancattivi con Alessandro Benvenuti e Athina Cenci. Francesco Nuti esordisce al cinema con Ad Ovest di Paperino. 

Nel 1982 abbandona il gruppo per intraprendere la carriera da solista. Recita in film come Io Chiara e lo scuro del 1983 e Sono contento dello stesso anno, entrambi diretti da Maurizio Ponzi, che gli danno grande visibilità e lo portano ad aggiudicarsi il Nastro D’Argento e il David di Donatello come Miglior Attore. Arriva il momento di tentare la strada della regia. Esordisce nel 1985 con il film Casablanca Casablanca con il quale vince il secondo David di Donatello come attore e il premio come Miglior Regista Esordiente al Festival Internazionale di San Sebastiàn. Nella seconda metà degli anni ’80 e nei primi anni ’90 arrivano grandi successi comeTutta colpa del paradiso (1985), Stregati (1986), Caruso Pascoski di padre polacco (1988), Willy  Signori e vengo da lontano (1989) e Donne con le gonne del 1991.

Nello stesso anno partecipa anche al Festival di Sanremo con il brano Sarà per te. Dopo tanti problemi con l’alcolismo che l’hanno fermato, Il 3 Settembre del 2006, proprio mentre prepara il suo ritorno sul set, a causa di un non ben chiarito incidente domestico entra in coma per un ematoma cranico e viene operato d’urgenza. Nel 2016 un’altra caduta, un altro ricovero, questa volta a Firenze. Infine il ricovero nella capitale, in una clinica specializzata, dove oggi vive perché, come ha spiegato la figlia due anni fa, sempre a Domenica In, “ha bisogno di assistenza continua. Gli leggo i messaggi dei fan che mi arrivano tutti i giorni e lui è contento. Io e lui riusciamo a capirci con gli occhi, con lo sguardo. Lui è sempre stato molto espressivo e ci capiamo. Mi riconosce, è contento quando vede me e quando vede la mamma. Tutti mi dicono che ci rassomigliamo, soprattutto gli occhi. Anche i suoi fan cominciano sempre dall’analogia del volto. Lo vivo con gioia”.

l’Associazione della stampa estera in Italia ha deciso di assegnare a lui il Premio alla carriera della 63esima edizione dei Globi d’oro. La cerimonia il 5 luglio, a ricevere il riconoscimento ci sarà la figlia di Nuti, Ginevra.