Salvo Veneziano ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera dove ha parlato di Pietro Taricone:
Pietro Taricone per lei era un fratello, lo ha detto più volte. Qual è il ricordo più bello che ha di lui?
«La sera della finalissima, nella camera d’albergo dove eravamo rimasti soltanto io e lui. Finita la trasmissione, mi abbracciò e mi disse che se ne andava. Aveva bisogno d’aria. Non gli interessava la televisione, voleva studiare recitazione e lo ha fatto. Tutti fummo contenti dell’uscita dei suoi film. Messaggi e whatsapp continuarono sempre. La sua morte fu un colpo al cuore».
Il successo l’ha costretta a lasciare la sua Sicilia.
«Ero tornato i primi tempi, ho vissuto per un paio di anni a Roma, fino al 2004 quando il mio agente mi disse che era meglio che mi trasferissi in Lombardia, e così feci. Ho preso casa a Cesano Maderno (in provincia di Monza e Brianza). Ormai sono un vero Brianzolo…».
Lei è uno dei pochi che nella Casa del Grande Fratello ci è ritornato, vent’anni dopo, nel 2020. Ma non è andata altrettanto bene: venne squalificato per aver usato delle espressioni sessiste.
«Erano cambiati i tempi e le dinamiche, ero nel tugurio e dissi una frase davvero stupida. Me ne sono pentito e ho chiesto scusa. Fu una figuraccia».
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