Figlia d’arte di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, Isabella Rossellini, ospite di “Belve”, si racconta con ironia e grazia, tra ricordi familiari, riflessioni sulla carriera e momenti di emozione:

“Quando da piccola mi dicevano che facevo l’attrice per approfittare dei miei genitori. Sa il comandamento ‘Onora il padre e la madre’? Quando ho avuto la nomination ho proprio sentito di averlo fatto”, racconta l’attrice. Quando entro sul palcoscenico l’ultima parola che dico è mamma

L’attrice racconta anche della sua famiglia che la chiama a volte per risolvere problemi familiari:

“A volte mi raccontavano tali tragedie e poi scoprivo che tutti quei guai erano meno gravi. Quindi avrebbero potuto sollevarmi dalle preoccupazione. Ho dovuto rinunciare all’eredità, altrimenti avrei preso anche i debiti. Ho avuto la strana sensazione che mio padre che è morto a 71 anni avesse vissuto, per i soldi che ha speso, fino a 81 anni”

Fagnani ricorda che è stata “la modella con il cachet più alto”:

“In tutti i mestieri che ho fatto le donne modelle sono pagate più dei modelli uomini. Per fortuna. La donna bella ha un potere. Ho lavorato tantissimo come modella. All’inizio, siccome ero molto femminista quando ero giovane, avevo un po’ di difficoltà a essere modella perché mi sembrava di andare dalla parte del nemico, di essere diventare un oggetto. Poi ho detto: no, anche l’indipendenza finanziaria è l’essenza dell’indipendenza”.

Sul piano sentimentale, alla domanda sull’amore della sua vita, la Rossellini risponde senza esitazione:

“David Lynch”.