Ospite di “Mi casa es tu casa”, Leonardo Pieraccioni parla del suo amico Carlo Conti che considera un grande professionista:

“È uno dei pochi che fa televisione di qualità, a parte Panariello. Quando ci sono delle trashate, sono il re, non ce la faccio a guardarla. Nella vita incontri 8mila, 10mila, 12mila persone… Con quante rimani in contatto, ma anzi, quante nel momento del bisogno ti danno una mano? Io ho avuto un trascorso diamori de fuego, dove si urlava. Quello che riconosco di bello alla mia fidanzata attuale è che non alziamo la voce. Carlo Conti è l’amico che mi ha detto ‘Stai buono, stai calmo’. Gli facevo telefonate alle 3, alle 4 di notte”.

Scherza poi su Panariello e Carlo Conti:

“Tutti gli uomini hanno una percentuale di omosessualità del 5%, loro ce l’hanno intorno al 48”.

Parlando della famiglia e della sua casa Pieraccioni rivela:

“I miei primi 12-13 anni sono stati meravigliosi. I miei genitori mi portavano in quelle tavolate con amici dove si rideva tanto. Sono andato a vivere in campagna vent’anni fa. Cucinare? Non sono bravo ma quando mi sono impegnato ho fatto dei piatti strepitosi. Cucinare è bellissimo, basta avere i prodotti buoni. Se tu lasci il turco, Cristiano, mi voglio mettere con te perché ho una fidanzata che è una copertura”.

Malgioglio chiede a Leonardo Pieraccioni come mai nei suoi film ci siano sempre state protagoniste more e mai bionde. Lui spiega scherzando:

“La mia professoressa di matematica cattiva era bionda e forse per questo motivo, come avrebbe dedotto Freud, con le more di sento più a casa”.