Marco Predolin è stato intervistato da Repubblica dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua vita e come si è evoluta la sua carriera. Ecco un estratto:

All’apice del successo però scompare dalla tv. Cosa è successo?

A un certo momento capisco che quel mondo mi andava stretto. Poi c’era una produttrice di rete molto dura, che rompeva le scatole e con cui nessuno andava d’accordo. Inoltre di fare i quiz mi ero stancato, cosi sono andato da questa signora e le ho detto: “Non lavoro più”.

Un salto nel buio.

Nel delirio di onnipotenza che avevo allora per la popolarità mi dicevo “Esco da qui ed entro in Rai in 3 minuti”. In effetti sembrava che dovesse andare così. Comincio a fare un po’ di cosette su Rai 2 e su Rai 3 e poi mi chiamano per presentare un programma di Sergio Japino che si chiamava “Serata a sorpresa” che poi era l’antesignano di “Carramba che sorpresa”. Vengo presentato insieme a Gabriella Carlucci al palinsesto a Riva del Garda, vanno in onda tutti gli spot ma il direttore di rete viene cambiato. Per me è stata la fine della carriera televisiva.

Da un momento all’altro è tutto cambiato.

Ho dovuto riprogrammare tutta la mia vita. Sono finito a fare le televendite di padelle e materassi per le tv minori. Poi per guadagnare un po’ di soldi facevo casini e avevo in corso anche una separazione molto pesante con due figli. Fino al 2010, quando ho aperto il ristorante a Porto Rotondo, ho avuto 20 anni di alti e bassi, di aperture e chiusure di locali, compagnie messe in piedi per fare degli spettacoli, comparse in fotoromanzi, corsi di sub alla Maldive. È stato un lungo periodo fatto anche di forti depressioni. Quando le porte si chiudono sempre e non riesci a fare niente tutto diventa complicato. C’erano giorni che andavo avanti ad antidepressivi.

Per l’intervista completa: FONTE REPUBBLICA