Avvistato a Manhattan in occasione della presentazione del suo ultimo libro “Future Boy: Back to the Future and My Journey Through the Space-Time Continuum“, scritto con Nelle Fortenberry, Michael J. Fox è stato immortalato mentre si faceva mettere sulla sedia a rotelle. A Fox infatti fu diagnosticato a 29 anni il morbo di Parkinson, malattia con cui convive da 35 anni. In una recente intervista al “The Times”, l’attore ha parlato di come convive con questo male:

“Non c’è una linea temporale, non c’è una serie di stadi da attraversare, non come accade, per esempio, con il cancro alla prostata. È molto più misteriosa ed enigmatica. Non ci sono molte persone che convivono con il Parkinson da 35 anni. Mi piacerebbe semplicemente non svegliarmi un giorno. Sarebbe davvero bello. Non voglio che sia drammatico. Non voglio inciampare nei mobili e sbattere la testa”.

L’attore ha aggiunto di aver perso la capacità di suonare la chitarra, uno strumento che ora tiene nel suo studio come ricordo:

“In tre anni mi sono rotto il gomito, la mano, ho avuto un’infezione e ho quasi perso un dito. Mi sono rotto anche l’altra spalla, lo zigomo, ho una placca qui. Mi manca qualcosa?”

Fox ha precisato che ora riesce a condurre una vita più tranquilla:

“Ora me la prendo con calma. Non cammino molto. Posso camminare, ma non è una bella vista ed è un po’ pericoloso”.

Ha infine ringraziato i fan:

“Ho pensato di partecipare a una convention per loro, ma ho capito che era per me. Volevo esprimere la mia gratitudine. La malattia fa schifo, ma la gente non prova pena per me. Mi vede come una forza positiva”.