Rapture è la nuova docuserie di Netflix dedicata alla cultura hip hop.

Si parte il 30 marzo con 2 Chainz e poi ci saranno Nas and Dave East, T.I., Rapsody, Logic, G-Eazy, A Boogie wit da Hoodie e Just Blaze.

Uno degli episodi è dedicato a T.I., che si è rapidamente affermato come uno degli artisti più forti nel panorama musicale grazie ad una serie di hit indimenticabili, che hanno portato la musica rap al successo. La nuova serie racconta la quotidianità di Tip, che durante l’episodio condivide il proprio punto di vista e fa comprendere ai suoi fan come è riuscito ad utilizzare la sua musica per generare cambiamenti positivi.

Un altro è dedicato a A Boogie Wit Da Hoodie, uno dei volti più freschi e giovani della docu-serie Rapture, che è però riuscito ad affermarsi rapidamente nel panorama musicale hip hop grazie a hit di successo come “Drowning”Netflix e Mass Appeal raccontano la storia di A Boogie Wit Da Hoodie, dimostrando perché ha le carte in regola per raggiungere le vette del successo.

Noi abbiamo visto in anteprima i primi 4 episodi e questo e il nostro commento: 

Rapture ci regala un’introspezione su tutto il mondo Hip-hop e il messaggio è chiaro. La musica unisce i popoli, il Rap regala quella melodia capace di cacciare fuori dall’interno tutta la forza della persona contro le avversità della vita. Il linguaggio universale di tutti gli uomini è la musica. 

Questi famosi cantanti a volte vengono dipinti come gente dalla catena d’oro pesante al collo, drogata, sfuggente e alcolista ma in realtà ognuno di loro ha le sue paure. Ogni singolo rapper di successo ha la sua premura per la sua famiglia e si ricorda le basi della sua vita, la strada nel quale è cresciuto. 

Rapture è in grado di portare alla luce tutto sul mondo del rap che a volte è assolutamente mal visto e sconosciuto. Negli episodi che abbiamo avuto la fortuna di vedere ci ha colpito molto quello di T.I che ricorda, attraverso il suo racconto, tutti i ragazzi di colore morti ingiustamente uccisi dalla polizia. La sua voce nel raccontare è struggente e piena di tristezza. Le immagini della serie uniscono sia quelle dei concerti sia quelle di repertorio dove ogni artista ripercorre la sua vita. 

La serie è un bellissimo modo di conoscere un mondo del quale sappiamo solo una minuscola parte e a volte siamo solo in grado di giudicare male.