In una lunga intervista rilasciata a Aldo Cazzullo per il “Corriere della Sera”, Renato Zero rivela alcuni  momenti complicati con amici e colleghi, come quando rischiò di far saltare il matrimonio dell’amica Loredana Bertè con Roberto Berger, ripercorrendo quella serata a cena a Manhattan:

“Di fronte avevo il padre di Roberto Berger, il re del caffè Hag, un miliardario. Parlava dell’Italia con sufficienza, io gli dissi che si sbagliava, che diceva bugie come Pinocchio, che da lì a poco gli si sarebbe allungato il naso. Quello si infuriò. Finimmo per litigare”.

E ricorda con affetto il rapporto con Loredana, con cui dopo contrasti e allontanamenti ha fatto pace:

“Loredana è una persona amabile, con una sua anima bella, ma a volte non è stata all’appuntamento con la generosità, con il rispetto. Abbiamo avuto dei contrasti e io mi sono allontanato. Ritenevo che la mia assenza le avrebbe giovato”.

Renato Zero ripercorre, inoltre, il suo importante legame con Enrica Bonaccorti:

“Un percorso meraviglioso, che non teneva conto solo di un’esigenza fisica”.

Racconta di come lei lo abbia sostenuto soprattutto nei primi passi della carriera musicale, con un mecenate che produsse un disco destinato a vendere poche copie, ma fondamentale per il suo lancio:

“Il primo aveva venduto venti copie, tanti quanti erano i parenti”

Pur non ricordando una vera e propria proposta ufficiale di matrimonio, Zero sottolinea come:

“Con Enrica non è mai finita, il rapporto si può trasformare, gli attribuisci una carica diversa, che non è solo quella dell’amante. I maschi all’anagrafe non capiscono altri ruoli. Se non gliela dai, hai perso”