In un’intervista rilasciata al podcast “Changes” della dj Annie Macmanus, Robbie Williams ha rivelato di non aver mai accettato il suo nome d’arte, Robbie appunto, che venne scelto dal suo manager quando a 16 anni iniziò la sua carriera con i Take That:

“Il nome ‘Robbie’ non è stata una mia idea, mi è stato dato dal mio manager, mi disse ‘ok, non sarai mai più Robert, ma Robbie’”.

Scelta che a quanto pare il cantante non ha mai condiviso, anzi:

“Lo detesto, perchè mi faceva sembrare carino e io non avevo alcuna intenzione di sembrare carino. Volevo essere un ragazzo di strada e avrei voluto un nome più cool e Robbie non lo era di certo”.

Insomma Robbie Williams non è nient’altro che l’alter ego super star di Robert Peter Williams cantautore e showman britannico:

“Sul palco non sale Robert Peter, sale Robbie il mio alter ego”.

Nonostante il nome non fosse di suo gradimento, il successo è arrivato lo stesso e, infatti, è diventato uno dei cantanti inglesi più amati di sempre. Ultimamente, l’ex Take That ha dichiarato di aver preso parte al film “Better Man”, un biopic ispirato alla sua vita, dove reciterà lui stesso, rivelando a riguardo:

“È stata un’esperienza incredibile, è stata la cosa migliore che abbia mai fatto in vita mia”.