Teo Teocoli è stato intervistato da La Stampa dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera. Ecco un estratto:

Massimo Boldi era un altro della compagnia del Derby.
«Ci faceva molto ridere, era scemo… L’ho anche lanciato, io e lui eravamo Stanlio e Ollio, gli ho dato tanti di quei coppini sul collo… Lui poi però ha preferito i film con Christian De Sica».

Dalla Milano del Derby si è passati abbastanza in fretta alla Milano da bere di Berlusconi, come trovava il Cavaliere?
«Era un brianzolo, e non per scherzo. Sa quelli che venivano di sabato a Milano e si diceva che venivano giù con la piena? Noi eravamo un po’ più spiritosi, lui invece raccontava barzellette. In compenso pagava moltissimo chi lavorava per lui, era molto generoso, non so poi perché avesse tutti questi soldi, non ho mai indagato».

C’è un episodio in particolare che le è rimasto impresso?
«Una volta ci siamo detti una battuta, lui se l’è presa e mi ha mandato fuori di casa. Voleva farmi fare una cosa che non stava né in cielo né in terra e io gli avevo risposto: “Lei faccia Milano 2 e Milano 3, i quartieri residenziali che costruiva, che l’artista lo faccio io”. Si offese e mi mandò fuori casa. Ero diventato un appestato, ma lui mi voleva nella sua tv perché riconosceva che ero bravo e mi fece richiamare».

FONTE LA STAMPA