Il numero 3200 da collezione parte con un grande omaggio a Carl Barks, con Paperino e il dollaro fatale, di Riccardo SecchiFrancesco Guerrini, remake del classico Paperino e il ventino fatale, del 1952.

Il remake a nostro avviso poteva essere migliore per il semplice fatto che alcune storie vanno lasciate come sono e riadattarle può essere un rischio specie se siamo in un periodo storico completamente distinto dal precedente, eppoi ci manca una cosa fondamentale, l’ambientazione natalizia che tanto bene fece alla storia.

 

Scorrendo il settimanale abbiamo, La Storia dell’Arte di Topolino, di Gagnor e Zanchi, con Topolino e le artinuvole, incentrata sull’artista contemporaneo Berdnaut Smilde, grazie a questo dinamico duo, ad essere onesti ho scoperto una forma d’arte che proprio non conoscevo. La trama è giusto un pelo più scarna delle precedenti, ma si legge sempre volentieri perché i disegni sono una meraviglia. Applausi per i disegni di Zanchi e i colori di Studio Arancia che donano un grande valore in più alle ottime sceneggiature di Gagnor.

 

Abbiamo anche Darkenblot III – Nemesis, di Casty e Lorenzo Pastrovicchio, con l’episodio Chi aspetta nell’oceano. Finalmente abbiamo qualche notizia in più rispetto alle passati storie che ci permettono di identificare il cattivo di turno ma è troppo presto per fare una recensione definitiva, dobbiamo aspettare le altre storie.

Menzione speciale per Le GM a caccia di pianeti: una storia molto attuale dopo la scoperta  del sistema stellare di Trappist-1. Il fumetto, infatti, vede Qui, Quo e Qua, insieme alla loro nuova amica Jen, alle prese con la scoperta  di un mondo al di fuori del nostro Sistema Solare. Siamo in presenza di una  buona trama, anche se in qualche punto forse è un po’ infantile, su un tema che dovrebbe farci riflettere parecchio. Ottimo l’autore e storia molto godibile

Per finire abbiamo la storia breve Rockerduck e l’incoraggiamento giusto al momento giusto.