Oggi vi riveliamo qualche curiosità su 1997: Fuga da New York, cult della fantascienza distopica anni ’80 diretto da John Carpenter e con protagonista un iconico Kurt Russell nei panni di Jena Plissken. Mettetevi comodi:

– La Avco-Embassy Pictures, nella persona dei due produttori Larry Franco e Debra Hill, non voleva assolutamente Kurt Russell come Snake Plissken. Meglio puntare su attori con la faccia da duro  come Charles Bronson o Tommy Lee Jones. Solo che secondo Carpenter Bronson, con tutto il rispetto, aveva sessant’anni; quanto a Tommy Lee Jones, il regista temeva che un attore navigato come lui non gli avrebbe lasciato un controllo totale sulla pellicola. Per sua fortuna, Tommy Lee Jones declinò l’offerta e così Carpenter potè averla vinta sull’idea Kurt Russell, un attore con cui aveva già girato Elvis, il re del rock.

– Per essere un film ambientato a New York, la pellicola di Carpenter include un numero limitatissimo di scene girate davvero a New York: una. La ripresa dell’elicottero che arriva all’inizio a Liberty Island, girando attorno alla Statua della Libertà: Fuga da New York è stato il primo film a ottenere un permesso per girare sull’isola. Per tutto il resto delle riprese, invece, a Carpenter serviva una New York semidistrutta e così spedì il location manager Barry Bernardi in giro per gli USA alla ricerca “della peggiore città d’America”.

– Oltre a questi grandi nomi, nel backstage si aggirava un certo James Cameron, e non si tratta di un caso di omonimia. Il regista o meglio il futuro regista di Avatar, partecipò al lavoro “dietro le quinte” dello skyline di New York utilizzato poi nelle riprese, in particolare per la sequenza nella quale le forze di sicurezza portano il carico di cibo con l’elicottero ai prigionieri.

– Per la sequenza del combattimento tra Snake ed un compagno di prigionia, venne ingaggiato Ox Baker, un lottatore di wrestling per darsele di santa ragione contro lo stuntman di Russell, per dar vita ad una lotta in stile gladiatore. Effettivamente di Russell in queste scene c’è ben poco, solo la mazzata finale data sul collo (imbottito) di Baker.

– Per il ruolo del Presidente degli Stati Uniti venne scelto Donald Pleasence, perfetto per il ruolo se non fosse per l’accento tipicamente anglosassone. Quesito che molti spettatori si posero all’epoca.

– La ragazza con cui Snake Plissken parla nel bar Chock Full O’Nuts, la tizia con i capelli alla Limahl che viene poi inghiottita dai selvaggi sbucati dal sottosuolo, è Season Hubley, all’epoca moglie di Kurt Russell.

– Ed infine, sia Carpenter che il bel Russell dall’aria di “quello che non deve chiedere mai”, impiegarono 15 anni prima di fare il secondo film, Fuga da Los Angeles e a tal proposito decisero di dar vita ad un terzo capitolo, rimasto incompiuto.

– Tra le tante scene girate una venne tagliata per volere di Carpenter, e riguardava la motivazione della presenza di Russell all’interno della prigione. La sceneggiatura prevedeva una rapina in una banca con un suo complice ed annessa fuga su un treno di fortuna, prima di essere arrestato.