La 34ª edizione della Festa della Vita si è confermata un appuntamento di grande richiamo, con una straordinaria partecipazione di attori, ospiti e pubblico. L’evento, ideato e organizzato da Enio Drovandi insieme ad ASI Spettacoli (Associazioni Sportive-sociali Italiane) e con la collaborazione di ASI Cultura, guidata dal responsabile nazionale Michele Cioffi, ha unito emozione, spettacolo e riflessione nella cornice di Riva Marconi a Lungotevere Dante.

Nata dall’esperienza personale di Enio Drovandi, che nel 1989 sopravvisse a un drammatico incidente stradale e da allora celebra ogni anno il valore della vita, la Festa è diventata un simbolo di speranza e rinascita. Un’occasione che ricorda come la vita, spesso data per scontata, sia in realtà il bene più prezioso.

Ospiti di eccezione Rita Rusic e Nadia Rinaldi, che hanno ricevuto il riconoscimento dell’evento proprio dalle mani di Enio Drovandi. Durante la serata, è stato anche presentato il nuovo progetto di Drovandi come regista: “Charlot nel cuore”, cortometraggio che diventerà un lungometraggio internazionale con set tra Roma, la Svizzera e Los Angeles. Un cast d’eccezione accompagnerà il progetto: Emanuela Di Marino alla direzione organizzativa generale, Giusy Noto come casting director e consulente musicale, Sabrina Bilotta consulente ASI Spettacolo, Paola Mollica per le traduzioni. Sul set anche talenti di spicco come Guido Marini, uno dei più grandi illusionisti europei, e la giovane attrice Angelica Bellucci, capace di unire recitazione, canto e danza.

Enio Drovandi ha commentato: “La Festa della Vita è il mio grazie personale a questo dono immenso che ho ricevuto nel 1989. Ogni anno la celebriamo con amici, colleghi e pubblico, perché la vita non va mai data per scontata: va custodita e amata come un gioiello prezioso.”

Il contributo di ASI Cultura e del suo responsabile nazionale Michele Cioffi è stato determinante per il successo della manifestazione. Proprio Cioffi ha sottolineato: “ASI Cultura crede profondamente in eventi come questo, che uniscono arte, spettacolo e valori. La Festa della Vita non è solo celebrazione, ma un messaggio universale che parla a tutti: la cultura deve essere strumento di consapevolezza e di rinascita.”

Un pubblico caloroso e numeroso ha accompagnato ogni momento della serata, trasformando la Festa della Vita in una vera e propria celebrazione collettiva. Un evento che, ancora una volta, ha confermato la sua forza e il suo significato unico nel panorama culturale italiano.