Per la prima volta ospite di “Verissimo”, Luciana Littizzetto racconta un lato molto intimo di sé: quello legato al percorso che l’ha portata all’affido dei suoi due figli, Jordan e Vanessa:

“Tutto è iniziato grazie a un incontro con Maria De Filippi. Lei aveva già iniziato questo tipo di percorso.  Io avevo questo tipo di pensiero ma ero preoccupata di fare una scelta del genere avendo un certo tipo di notorietà. Lei mi disse: ma cosa te ne frega farai la mamma come sai farla tu. Cosa vuol dire, noi facciamo questo mestiere, altre ne fanno un altro. Questa sua riflessione è girata nella mia testa e piano piano ho pensato che avrei trovato il modo. Così sono arrivati Jordan e Vanessa.”

Quindi non uno, ma ben due. La Littizzetto racconta il primo incontro con i suoi figli:

“Il primo incontro con loro è avvenuto a Milano e l’abbinamento è stato con una comunità vicino Pavia. E’ stato molto emozionante. Era un’esperienza di affido, quindi vuol dire aprire la porta del tuo cuore e della tua casa per quanto non si sa e offrire la possibilità a dei bambini di crescere in una famiglia per un po di tempo. Poi, può succedere che tornino nella famiglia d’origine, rimangano nella famiglia affidataria o facciano un po’ e un po’. La prima volta che li ho visti si pestavano come fabbri, da allora non hanno mai smesso”.

Da allora, Jordan e Vanessa sono entrati prepotentemente nella vita di Luciana e oggi hanno 24 e 27 anni ma non la chiamano “mamma”:

“All’inizio ne soffrivo di più oggi li capisco. La differenza tra l’adozione e l’affido sta anche nel fatto che i figli in affido, spesso, conoscono i veri genitori e loro due l’hanno conosciuta. Mi chiamano mamma quando sono con i loro amici e al di fuori della famiglia, ma quando si rivolgono a me mi chiamano Lù. Per loro, io sono Lù. E pazienza, non si può avere tutto nella vita”.