Ospite a “Ciao Maschio”, Peppe Quintale racconta a Nunzia De Girolamo il momento terribile che ha vissuto durante il Covid:

“Ci sono stati momenti in cui ho pensato davvero di non farcela. Una sera, durante il Covid, ho guardato il buio davanti a me e ho pensato: quasi quasi me ne vado..”

Quintale rivela il momento più fragile della sua vita:

“Il lockdown mi ha travolto. Avevo appena fatto l’investimento più grande della mia vita… poi tutto è crollato. Una sera ero su un pizzo di collina, a 800 metri. Ho pensato: mi metto da una parte e mi addormento. È stato brutto. Bruttissimo. Ho pensato di lasciarmi andare. Ma poi ho pensato a mio figlio. Se continuo a parlarne, piango”.

Un figlio che ha dovuto affrontare la prova più grande:

“Quando aveva 5 anni gli fu diagnosticato un retinoblastoma, un tumore all’occhio. Abbiamo vissuto mesi terribili, poi per fortuna non era tumore, era una malattia rara. Mio figlio ha fatto 55 narcosi… e ogni volta che andavo ad accompagnarlo, vedevo bambini che non c’erano più. Capisci che la vita è un miracolo”.

E racconta un episodio che non dimenticherà mai:

“Una mamma mi abbracciò dopo che avevo parlato in tv del retinoblastoma. Piangeva e mi disse: è grazie a lei se mio figlio è vivo”.