Dopo sei anni e un tumore ai polmoni, Luca Carboni torna a cantare. E ad accoglierlo, l’altra sera, c’era un abbraccio di 10mila persone che lo acclamavano, lo incoraggiavano chiamando il suo nome. E lui, commosso torna al suo pubblico con lo stesso pudore con cui ha sempre vissuto il successo:

“Sono emozionatissimo di essere tornato sul palco dopo un periodo difficile. Questa sera lascerò che siano le canzoni a parlare”

E prima di iniziare il suo concerto ad Assago racconta:

“Mi sono distaccato da logiche legate alla musica, al marketing, a quegli orpelli che sento distanti. Quindi anche l’idea di fare un grande evento non mi interessava”

Il suo è un ritorno fisico, prima che artistico. La voce da ritrovare, la respirazione da rieducare:

“Avevo paura di non reggere, di non riuscire a finire il concerto. Ho dovuto lavorare tanto sul diaframma. È stato un allenamento anche dell’anima”.

Per quanto riguarda la malattia, spiega:

“Non mi avevano quasi dato speranza. È stato drammatico. Ora ho altre priorità”