La fine del matrimonio di Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi riempie le cronache rosa da quando una nota ufficiale ha sancito la separazione della coppia dopo undici insieme. A rompere il silenzio sulla fine di questo amore è stato, dalle pagine di “Novella 2000”, Vittorio Feltri, il giornalista che fece conoscere i due nel 2011 nonché il loro testimone di nozze:

“È più difficile tenere in piedi un matrimonio che un patrimonio. Infatti i ricchi, anche durante la pandemia, sono diventati ricchissimi, mentre i poveri hanno litigato in famiglia e sono diventati poverissimi. Poi ci sono delle eccezioni. Tomaso Trussardi e Michelle Hunziker, che non si possono definire indigenti, dopo dieci anni di matrimonio apparentemente da favola si sono separati”.

E aggiunge, poi, i dettagli sull’incontro tra i due di cui fu testimone:

“Quali siano i motivi degli attriti nessuno lo sa, neppure io che ho considerato Tomaso una specie di figlio, e ho cercato in tutti i modi di indirizzarlo. Una sera ero a cena con Tom nel suo ristorante in Piazza della Scala, quando un cameriere mi informò che Michelle, con una amica, si era accomodata al piano superiore. Lo presentai alla signora di Striscia la Notizia, e brigai affinché i due si scambiassero i numeri del telefonino. Quel che accadde in seguito è noto. Di lì a poco tempo si sposarono e io fui il loro testimone di nozze a Bergamo, nel Palazzo cosiddetto di Giustizia”

In conclusione fa una riflessione:

“Tuttavia non mi è oscuro cosa succede non raramente a marito e moglie: la convivenza è dura da tollerare. C’è un momento in cui lei o lui non ne può più di avere accanto una persona che sbadiglia o si soffia il naso. Segnali piccoli eppure decisivi: al sentimento è subentrata l’insofferenza. E tutto va a rotoli. Sposarsi significa sopportarsi, se ciò non è possibile conviene dirsi addio per evitare guai maggiori. Michelle e Tomaso sono arrivati al traguardo, nessuno dei due però ha vinto la gara. Gli sposi che si dividono perdono insieme la partita”