Dopo aver precisato all’“Adnkronos” di non guardare l’Eurovision, che si sta svolgendo in questi giorni a Torino, dopo la vittoria dell’anno scorso dei Maneskin, Morgan spara a zero sulla kermesse:

“Non lo sto seguendo, credo sia più scena che sostanza. Tutta l’Italia della comunicazione si ferma perché c’è l’Eurovision Song Contest? E allora io non mi fermo e non lo guardo”.

Non se la cavano meglio i conduttori, ritenuti inadeguati da Morgan:

“Non c’è limite all’aberrazione: Mika non è italiano, Laura Pausini non padroneggia il linguaggio e Cattelan è moscio… quanto a Malgioglio è inqualificabile. Ma che scelte sono? Questa sarebbe la vetrina dell’Italia? Mi ricordano la barzelletta con il cieco, il muto, il sordo”

Il cantautore non approva nemmeno gli artisti italiani che saliranno sul palco, a partire dai vincitori di Sanremo, Mahmood e Blanco, tra i favoriti alla finalissima di questa sera, passando per Achille Lauro, che non si è qualificato alla finale e che gareggiava per San Marino:

“Sono la nuova Trinità, ma io non mi sento rappresentato da loro, e non credo di essere l’unico”.

Per Morgan la Trinità canora del suo cuore, è decisamente un’altra:

“Purtroppo sono tutti morti: sarebbero Fabrizio De André e Franco Battiato, morti fisicamente, e Ivano Fossati che è vivo ma è morto artisticamente”.

Come sempre Morgan non le manda certo a dire e con fare provocatorio non approva nulla della Kermesse. La domanda sorge, però, spontanea: siamo davvero sicuri non stia seguendo l’Eurovision?